Applicazioni Software |
PROGRAMMA n° 02 2/6 [38 di 52] |
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Stampanti - Stampa su carta a livello Registri di stringhe ASCII: Tipologie | ||
Analisi del Problema [1 di 3] |
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La stampa dei nostri documenti è una fase di lavoro completamente automatica e scontata; nessuno di noi si aspetta di vedere sulla carta cose diverse da quelle attualmente visibili sullo schermo... | |
Ogni WordProcessor (come Word di Office) consente di selezionare, per i testi, decine di Font diversi, dai più comuni (Arial, Verdana, Times New Roman) ai più sofisticati; di certo, dopo aver impaginato il lavoro, l'effetto prodotto sul documento stampato è perfettamente identico. | |
Ciò è dovuto al fatto che le stampanti moderne trattano i testi come immagini, cioè graficamente, un pixel dopo l'altro.. |
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Ma non è sempre stato così...; le gloriose e sferraglianti stampanti ad aghi e qualche stampante laser consentivano la loro programmazione fin nei minimi particolari, impostando le scelte con una piccola tastiera presente sul loro involucro, oppure direttamente da software!! |
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Per questo il costruttore allegava al proprio Manuale d'Uso una preziosissima tabella con tutte le sequenze di caratteri necessarie per cambiare il modo di stampa. | |
Queste sequenze, note come stringhe di escape, seguivano lo standard della stampante ProPrinter IBM e anche al programmatore il controllo assoluto delle modalità di stampa. |
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Oltre alla citata tipologia (grassetto, allargato, corsivo o italico, sottolineato, ribattuto, doppia altezza, stampa in apice, stampa in pedice) consentivano anche la gestione del formato (interlinea grafica o di testo, avanzamento, tabulazioni, lunghezza e larghezza del modulo, salto pagina, selezione di font). |
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Le stampanti laser usano per questi comandi delle stringhe di escape molto più complesse e sono in genere proprietarie, nel senso che ciascuna marca ha le proprie; inoltre esse vengono rese pubbliche (sul Manuale) con rarissima frequenza, per cui il gusto di creare il controllo direttamente da programma viene immediatamente frustrato dal costruttore |
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Che nostalgia... Ora queste sequenze sono introvabili: l'abitudine a farsi servire fino in fondo e a tollerare il minor numero possibile di problemi ha cancellato per sempre questa grande e potente valenza: la possibilità di cambiare la tipologia dei caratteri direttamente da programma, senza l'intercessione di un WordProcessor. |
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Ma tu mi conosci... non voglio che gli altri decidano per me; per questo ho imbastito un progetto in grado di interpretare questo prezioso standard software, per levarmi lo sfizio e per insegnarti come usare le famose stringhe di escape, qualora si presentasse l'occasione... |
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Prima di entrare nel merito ti ricordo che anche questo progetto gestisce la stampa su carta controllando direttamente i Registri della porta parallela, attraverso l'interfaccia presente sulla scheda madre, ricostruendo (sul connettore della parallela) i segnali HW richiesti dal protocollo Centronics, cioè in accordo con le regole standard che governano lo scambio tra processore e Stampante. |
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Va dunque ricordato che, con i moderni Sistemi Operativi, non funzionerà se prima non si provvede ad installare il dovuto driver: quando si tenta di eseguire un'istruzione di Input o un Output agli indirizzi Hardware viene generata una segnalazione d'errore di "istruzione protetta" o, semplicemente non succede nulla... |
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NB: Con i moderni Sistemi Operativi (Windows NT, Windows 2000, Windows XP) non è più concesso l'accesso diretto alle porte di Input/Output dall'ambiente Assembly o dai linguaggi di programmazione (Pascal, Delphi, Visual Basic ...), come si poteva fare prima con Windows 95/98/ME. |
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Puoi accedere al driver che restituisce l'accesso
diretto all'Hardware del computer in
ambiente Window2000/NT/XP cliccando su
questo link:
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