Cursore Video - Applicazioni Software ["Dentro il Computer" di Giobe®2000]

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Cursore

Applicazioni Software

PROGETTO nÂ° 04 - 4/5 [33 di 42]

Analisi del Problema · Analisi del Codice · Procedure importanti

Gestione dimensione del Cursore - Collaudo SottoFunz. 34H della Funzione 12H di INT 10H

Analisi del Codice Sorgente [2 di 2]

La natura di questo progetto, rivolta alla verifica e al collaudo di una determinata Funzione BIOS, rende semplice la sua struttura, pressocchè limitata al solo Main Loop.

Dopo la pulizia dello schermo, per opera della Procedura BIOScls (CALL BIOScls), appare evidente la sequenza chiave di questo programma: la chiamata della SottoFunzione 34H della Funzione 12H di INT 10H con AL=01H, al fine di disattivare l'emulazione CGA del Cursore, attiva per default e consentire di adattare automaticamente i valori delle linee di partenza e di arrivo del Cursore ai valori tipici della matrice 8*16 della VGA.

Progetto

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Seguono le 2 fasi tipiche del progetto, descritte qui di seguito.

;¿Inizializza un contatore per permettere la vi-
        MOV     CX,16         ;³sualizzazione, nella posizione di stampa  cor-
XXX00:  PUSH    CX            ;³rente, del cursore, da  una dimensione  minima
        DEC     CL            ;³(CH=15, CL=15)  ad  una massima (CH=00, CL=15)
                              ;Ùcon cursore CRESCENTE dal basso  verso  l'alto
                              ;¿Funzione BIOS che fissa la dimensione del cur-
                              ;³sore lampeggiante, prodotto dall'hardware  del
        MOV   CH,CL;Start_line;³video SOLO nei modi testo tracciando una o pi—
        MOV     CL,15;End_line;³linee di Pixel nello spazio riservato  al  ca-
        PUSH    CX            ;³rattere che sta per essere scritto.  La  linea
        MOV     AH,01H        ;³di partenza (in alto) Š specificata in  CH con
        INT     10H           ;³un numero a partire da 00H; quella  finale (in
        POP     CX            ;³basso) posta in CL, assumere il valore massimo
                              ;Ù07 per la CGA, 13 per la EGA  e  15 per la VGA
                              ;¿Mostra  la  dimensione  corrente  del cursore,
        CALL    StaLinee      ;³assunta da CH (Start_line) e CL (End_line), ed
                              ;Ùaspetta  la   pressione   di  tasto  qualunque
        POP     CX            ;¿Prosegue   stampando  un  Cursore  sempre  pi—
        LOOP    XXX00         ;Ùgrande

La casella di testo mostra la fase del Cursore di dimensione crescente:

inizializza un contatore (MOV CX,16) per visualizzare il cursore (nella posizione di stampa corrente) nelle 16 dimensioni possibili, dalla minima (CH=15, CL=15, una sola linea in basso) verso l'alto fino alla massima (CH=00, CL=15, tutte le 16 linee possibili)

fissa (con la SottoFunzione 34H della Funzione 12H di INT 10H) la dimensione del cursore lampeggiante nello spazio riservato al carattere che sta per essere scritto:

	la linea di partenza (Start_line, in alto), specificata in CH, è fatta variare dal valore massimo 15 al valore minimo 0
	la linea finale (End_line, in basso), posta in CL, è mantenuta fissa al valore massimo 15

mostra il cursore nella sua dimensione corrente, ed aspetta la pressione di tasto qualunque (CALL STAmess)

La fase successiva è perfettamente analoga alla precedente, cercando però di ridurre la dimensione del Cursore:

al cursore (nella posizione di stampa corrente) viene fatta assumere tutta la sequenza di 16 dimensioni possibili, dalla massima (CH=00, CL=15, tutte le 16 linee possibili) alla minima (CH=00, CL=00, una sola linea in alto)

	la linea di partenza (Start_line, in alto), specificata in CH, è mantenuta fissa al valore massimo 15
	la linea finale (End_line, in basso), posta in CL, è fatta variare dal valore massimo 15 al valore minimo 0

L'effetto mostrato a video è quello di un oggetto lampeggiante che, piano piano, va a ridurre lo spazio rettangolare, formato da tutte le 16 linee possibili, di norma riservato al carattere, fino ad assumere la forma di una sola linea di pixel, quella in alto.

La presenza della SottoFunzione permette di correggere il difetto evidenziato nella seconda fase dalla chiamata della sola Funzione 01H di INT 10H.

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