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  Display LCD

INTRODUZIONE AL DISPOSITIVO [2 di 10] 

 

bulletQuesto dispositivo elettronico è molto diffuso; sono numerose le apparecchiature che lo esibiscono, come un fiore all'occhiello...
bulletIn effetti il visualizzatore (Display) a Matrice di Punti offre all'utente un'eccellente base per il controllo dell'oggetto da lui utilizzato.

               

bulletIl suo nome deriva dal fatto che l'informazione è affidata allo stato di numerosi piccoli punti (pixel), organizzati su righe e colonne (Matrice) successive; il visualizzatore può essere:
bulletalfanumerico: in questo caso i punti sono predisposti in gruppi di 5*10 (o 5*8) pixel; accendendo opportunamente i puntini ogni gruppo può assumere l'aspetto di un carattere; di solito questi visualizzatori mostrano una o più righe di caratteri, fino a 40 caratteri per riga.
bulletgrafico: su questi display non si distinguono le righe di caratteri tipiche degli alfanumerici: l'area dei pixel è organizzata in modo omogeneo e continuo, prestandosi in modo egregio a realizzare un'immagine più o meno grande, a seconda della risoluzione.

               

bulletTutti noi abbiamo visto un telefonino e siamo stati attratti dal suo visore: la risoluzione tipica di un modello monocromatico è di 96*65 pixel, ma per un modello a colori con tecnologia a matrice attiva si può arrivare anche a 128*160 pixel, ciascuno utilizzabile con 4096 colori (12 bit di profondità)
bulletLa tecnologia utilizzata per realizzarli è quella dei Cristalli Liquidi, sostanze particolari con struttura molecolare tipica dello stato solido ma che, apparentemente sembrano liquidi.
bulletIl composto utilizzato per realizzare questi dispositivi è il bifenile, ma la mia ignoranza in chimica organica non mi permette di aggiungere altro..

               

bulletImportante è invece la tecnica utilizzata per accendere i pixel; i metodi di pilotaggio sono sostanzialmente 2:
bulleta matrice passiva: è il più diffuso e il più economico; quando parla di display LCD si intende questo modello; si basa sull'applicazione di campi elettrici da applicare su un reticolo di elettrodi di riga e di colonna, trasparenti, posti ai lati del cristallo liquido; quasi tutti i dispositivi elettronici (orologi digitali, calcolatrici, i primi portatili..) usano questa tecnica per accendere i pixel.
bulleta matrice attiva: ogni singolo pixel è associato ad un transistor (Thin Film Transistor), per cui si parla di display TFT-LCD o più sinteticamente di display TFT; la visualizzazione su di esso è splendida (nel vero senso della parola..) e il controllo dei pixel è veloce e accurato; naturalmente gli elettrodi del primo tipo non sono necessari ma la presenza di un componente attivo per ogni pixel porta i costi a livelli piuttosto alti, ancora oggi..

    

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