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  Porta Seriale [UART]

STORIA DELL'UART 3/4 [17 di 39] 

 

bulletUART della seconda generazione - buffer di comunicazione a 16*n byte

               

punto elenco Dalla fine degli anni '80 gli UART sono stati migliorati sostanzialmente, rendendo possibile la memorizzazione locale temporanea (buffer) di numerosi bytes.
punto elenco Per garantire la compatibilità funzionale con i predecessori, devono ignorare (per default) la presenza del loro potente buffer FIFO interno: per poterne disporre è necessario attivarli da software, compito di solito assolto automaticamente dai drivers (programmi di gestione) e dai programmi di comunicazione seriali.
punto elenco Per la presenza del nuovo buffer questi componenti sono da tempo il punto di riferimento nelle interfaccie seriali, per la loro capacità di gestire i moderni modem ad alta velocità nell'ambiente multitasking degli ultimi sistemi operativi, senza perdita d'informazione, in virtù della drastica riduzione di richieste di interruzione operate dall'UART in occasione della ricetrasmissione di bytes.
punto elenco Oltre che dalla National Semiconductor, detentrice di molti brevetti, i componenti di questa categoria sono ora prodotti su licenza anche da numerosi altri costruttori; sulle recenti schede madri non sono più visibili nello splendore degli storici 40 pin, essendo intergrati nel chipset, con molti altri vitali dispositivi.
punto elenco Alcune versioni non originali possono mostrare differenze tali da richiedere l'installazione di speciali drivers, per essere riconosciute dai sistemi operativi più noti (come Windows o Linux); la cosa è più frequente per gli UART impiegati sulle schede modem interne o nei dispositivi modem esterni, dove possono essere addirittura simulati da un processore dedicato, in grado tra l'altro di gestire buffer di ricetrasmissione anche dell'ordine dei Kbytes.

 

2.1  16550A

               

punto elenco Poco dopo la sua presentazione il 16550, gravato dai noti malfunzionamenti, fu sostituito da questa versione; installato sui computer 486, Pentium e successivi, il nuovo chip (per la discutibile scelta di taluni costruttori) è spesso presente con la vecchia sigla (16550 invece di 16550A). 
punto elenco Sono ancora pin-out compatibili con i predecessori, per cui è possibile aggiornarli semplicemente sostituendoli nel loro zoccolo.
punto elenco La loro velocità (DTE-DCE, cioè tra computer e modem, velocità di terminale) può raggiungere i 115 Kbaud, ideale per dialogare con modem ad alta velocità, garantendo trasferimenti (tra DCE-DCE, cioè tra modem e modem) alle velocità di linea (o velocità di dato) di 14,4Kbps, 28,8Kbps, 33,6Kbps, 56Kbps.
punto elenco Nel tempo la National Semiconductor ha proposto 4 revisioni del suo componente, l'ultima delle quali è disponibile con la sigla PC16550D.
punto elenco E' disponibile anche in versione veloce, con la sigla 16550AF e 16550AFN (con chip in ceramica), e in versione CMOS, con la sigla 16c550A e 16c552 (due 16c550A in un singolo chip).

    

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