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Il fatto che il
collettore del transistor
TR sia aperto
(cioè non collegato a nulla, fluttuante) ci
obbliga a collegare un carico esterno in
grado di chiudere il circuito d'uscita verso
una tensione positiva, al fine di consentire il funzionamento del transistor
stesso; di solito si utilizza un resistore,
detto di pull-up per significare (nel
pittoresco modo di esprimersi degli anglosassoni) che il potenziale dell'uscita
va "tirato su" verso l'alimentazione
esterna. |
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Il vantaggio di disporre di uscite
open-collector garantisce la
possibilità di assorbire correnti
piuttosto elevate e di alimentare il carico
con tensioni diverse (di norma
maggiori) dalla tipica alimentazione a
+5V; questo consente di pilotare
direttamente
dispositivi esigenti (per esempio un relè),
cosa assolutamente preclusa alle classiche uscite Totem-pole.
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La figura mostra una
linea d'uscita
del Decoder 74LS47 dotata di
regolare carico (costituto da un
Led e dal suo resistore) in grado di chiudere il
circuito attraverso il suo transistor TR);
sulla base di queste premesse, essa:
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a livello
basso (0
logico) garantisce una
corrente assorbita di
24mA, attraverso il
carico e in virtù del transistor
TR,
ora in condizioni di forte conduzione;
la sua tensione
d'uscita è comunque quasi nulla (coincide con la tensione
VCE
di saturazione di TR, mai superiore a
0,3V) |
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a livello
alto (1
logico) la sua
tensione
d'uscita può raggiungere i +15V, in
sostanza il valore massimo ammesso per l'alimentazione esterna; è infatti
facile pensare che, in queste condizioni, il transistor
TR non conduce
(in interdizione) per cui la
caduta di tensione sul
carico è nulla (non essendo possibile
passaggio di corrente attraverso di esso) e quindi tutta la
tensione di alimentazione si
ritrova ai capi del transistor |
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