| La prima cosa da fare è aprire un
editor, cioè un programma nel
quale è possibile scrivere testi utilizzando esclusivamente
caratteri Ascii; esempi sono in
Windows il Blocco Appunti (NotePad)
e in Dos l'editor del Turbo Pascal o il
nativo EdLin o
Edit
(nella versione italiana), ma soprattutto il nostro ben amato
Qedit. |
| L'utilizzo di
Wordprocessor
(come Word per Windows o
WordStar
sotto Dos) è assolutamente vietato; questi programmi inseriscono infatti nel
testo numerosi caratteri di controllo (per esempio per mettere in
corsivo o in grassetto qualche parola) che vengono interpretati come
errori
nella successiva fase di compilazione. |
| Il testo da digitare nell'editor è un
insieme logico di "frasi fatte", cioè di
frasi strutturate (direttive)
richieste espressamente dall'oggetto che sarà chiamato a leggerle (il
compilatore, nella fase successiva). |
| L'impostazione di un
nuovo testo (detto
Codice Sorgente) è un lavoro rigoroso nella forma, ma
piuttosto schematico, tanto è vero che può facilmente essere sviluppato a
partire da
matrici preconfezionate, contenenti
tutte le frasi di cui non si può fare a meno (naturalmente l'Autore ha già
provveduto a predisporne alcune, descritte in dettaglio in un
successivo paragrafo). |