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Capitolo 2 |
Gli strumenti di Lavoro |
MATRICI PER I PROGRAMMI 2/11 [73 di 87] |
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Con il termine Matrice intendiamo un file di testo che contenga tutto quanto è indispensabile per scrivere un programma sorgente. | |
Il suo compito è quello di ridurre a zero le formalità richieste dall'assemblatore: ogni sorgente infatti deve rispettare una certa struttura, diversa a seconda del tipo di file eseguibile che desideriamo creare. | |
Poiché il nostro Tutorial si affida a MASM, per la compilazione, tutte le Matrici presentate in questo paragrafo devono rispettare con assoluta precisione le direttive del MASM. | |
se sei arrivato a questo punto conosci tutti gli strumenti di lavoro: sai che il file sorgente va scritto in ambiente editor e sai anche che il nostro editor è già configurato per assumere nella nuova pagina vuota una delle 3 matrici predisposte dall'Autore (e descritte in dettaglio nelle pagine seguenti), semplicemente premendo Shift con F3 (per creare files eseguibili di tipo COM), con F4 (per creare files eseguibili di tipo EXE) o con F5 (per creare files eseguibili di tipo TSR). | |
Puoi leggere in anteprima le 3 Matrici cliccando sui seguenti link: |
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Un buon programma sorgente deve garantire al lettore la massima chiarezza dei suoi contenuti; in altre parole è buona abitudine commentare ogni sua parte con annotazioni intelligenti; tra queste assume notevole importanza la prima in assoluto, cioè l'Intestazione del programma. |
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Tutte le Matrici proposte per la creazione di un sorgente ASM hanno, all'inizio una cornice che raccoglie le informazioni principali su di esso; ti conviene seguire l'esempio perchè quando tornerai a leggere il tuo lavoro a distanza di qualche tempo tu stesso avrai difficoltà a ricordarne i dettagli. | |
Una buona intestazione ti aiuterà a ricordare e aiuterà anche gli eventuali lettori del tuo lavoro (se intendi essere generoso...); ecco cosa non deve mancare: |
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Osserviamo le 3 direttive Page, Title e SubTTL necessarie per assicurare una buona creazione del File Listato (LST), e le voci consigliate per l'intestazione. | |
Di solito sotto l'intestazione vengono fornite indicazioni al compilatore al fine di riconoscere le costanti (con l'aiuto della direttiva EQU), le variabili, le macro e le procedure utilizzate dal nostro programma: |
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Notiamo che sia le procedure
che le variabili citate in questa pagina
sono EXTRN,
cioè non appartengono al nostro
codice sorgente e devono essere assunte da una libreria ad esso collegata
dal linker:
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Seguono 2 dichiarazioni PUBLIC per dare alle 2 etichette Attrib (una variabile definita dal sorgente) e nearCom (il nostro programma stesso) la visibilità a chiunque ne voglia far uso (cioè agli oggetti esterni al programma, di solito nelle librerie...). |
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