| Vediamo allora di usare MASM
correttamente; poiché esso compila per default i files con estensione ASM
dobbiamo assicurarci di averli nella cartella in cui lavoriamo. I
nostri 2 file di prova sono Prova.ASM e
Prova1.ASM;
digitiamo dunque MASM prova confermando con Invio. |
|
In questo modo evita di chiedere il nome del file da compilare (Source filename)
e propone subito di creare il codice oggetto (Object filename [prova.OBJ]:);
confermando ancora con Invio diamo il nostro benestare e, subito dopo ci
viene offerta la possibilità di creare il listato (Source listing [NUL.LST]:)
e il rapporto sui riferimenti incrociati (Cross-reference [NUL.CRF]:):
per poterli analizzare è necessario digitare il nome del file, generalmente
lo stesso del sorgente, prova,
altrimenti i 2 accessori non vengono creati, in accordo con la proposta di
default racchiusa tra le parentesi quadre (NUL), davanti all'estensione
prevista per essi.
C:\ARCH-LAB\LAVORO> MASM prova
Microsoft (R) Macro Assembler Version 5.10
Copyright (C) Microsoft Corp 1981, 1988. All rights reserved.
Object filename [prova.OBJ]:
Source listing [NUL.LST]: prova
Cross-reference [NUL.CRF]: prova
47278 + 443789 Bytes symbol space free
0 Warning Errors
0 Severe Errors |
|
| Dalla doppia segnalazione,
0 Warning Errors/0 Severe Errors,
possiamo concludere che MASM ha
compilato senza problemi il nostro sorgente, assolvendo al suo compito. |
| Naturalmente, superata la fase della
curiosità, salvo casi particolari, non sarà necessario disporre dei 2
files accessori, per cui in futuro daremo il comando MASM
prova; con un ; (punto
e virgola) dopo il nome del sorgente. In questo modo viene eseguita solo
la compilazione OBJ, senza creare
LST e CRF, e il messaggio proposto sarà il seguente:
C:\ARCH-LAB\LAVORO> MASM PROVA;
Microsoft (R) Macro Assembler Version 5.10
Copyright (C) Microsoft Corp 1981, 1988. All rights reserved.
47278 + 443789 Bytes symbol space free
0 Warning Errors
0 Severe Errors |
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