| Sebbene la precisione delle frequenze
locali di clock sia importante, è facile capire che la
differenza di qualche percentuale non è particolarmente dannosa: bene o male
il valore del bit sotto test
sarà comunque rilevato; se l'errore dovesse essere consistente (o se
le 2 velocità fossero diverse) si rischia invece di affidare ad un bit il
valore destinato ad uno posto in posizione diversa, rendendo inutile il
significato del dato ricevuto:
| nell'ipotesi di ricetrasmettere
10 bit (1 di
start, 8 di
dato e 1 di
stop) il tempo necessario per rilevarli tutti è di
10 periodi di clock |
| se la frequenza di ricezione fosse leggermente
più piccola di quella del trasmettitore il
campionamento su ogni bit verrebbe operato in ritardo,
mettendo a rischio il riconoscimento degli ultimi della sequenza |
| in particolare
l'ultimo dei 10 sarà ancora riconosciuto solo se il ritardo
dell'ultimo campionamento non supera il mezzo periodo |
| l'errore massimo tollerato è, dunque di
1 su 20 "mezzi
periodi", cioè la differenza
tra le 2 frequenze di clock (per altro generate
in posti assolutamente diversi e lontani tra loro) potrà essere
al massimo del 5% |
| è facile comprendere che questa previsione è
rilevata in condizioni limite: in nessuna
situazione reale è tollerata una visione così ottimista, consigliando di
restringere la tolleranza di almeno 10
volte. |
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