Standard RS232C |
BIT DI DATO [23 di 404] |
|
Se è in atto un controllo di parità (pari o dispari) il bit di parità sarà inserito dal trasmettitore prima del bit di stop. |
|
Non appena ha incamerato tutti i bit del frame seriale il ricevitore è dunque in grado di rilevare errori operando un conteggio analogo e verificando il risultato con il valore del bit di parità. |
|
Appare per altro evidente che questo metodo è certamente poco affidabile e, non di rado, ci si rinuncia attivando una comunicazione seriale con nessuna parità, cioè senza aggiungere alcun bit. |
|
Lo standard RS232 prevede, nel frame seriale, la presenza da 5 a 8 bit di dato; la dimensione a 5 o 6 bit è senz'altro curiosa, mentre più logica è quella a 7 bit, tipica di un carattere Ascii standard. |
|
Nei progetti comuni è preferibile rinunciare al controllo di parità (comunque precario) e comunicare a 8 bit (= 1 byte), classica dimensione di numero binario, ma adatta anche a rappresentare un carattere Ascii esteso. |
|
E' curioso sottolineare che nell'ambito della comunicazione seriale asincrona siano significativi i bit, piuttosto che i bytes; la presenza dei bit addizionali di start e di stop la rende poco efficiente e più lenta di quella sincrona: per ogni 10 bit trasmessi solo gli 8 del byte di dato, sono effettivamente riutilizzabili. | |
Ciò significa che i 2 bit su 10, necessari per la sincronizzazione, producono un aumento del tempo del 20%. |
|
Di certo l'UART:
|
|
Porta Seriale | RS232 - BIT DI DATO | |||||||
23 di 404 |
|
|
Home |
|
|||||||
|
Motore Ricerca |
|